Per 12 mesi all’anno mangiamo calcio e respiriamo calcio (come diceva un vecchio spot Coca-Cola), dunque non ci tireremo indietro proprio a dicembre. Roberto Baggio è ancora il calciatore italiano più amato al mondo, qualsiasi squadra si tifi, si può andare sul sicuro quindi prendendo questi scarpini che la sua marca storica ha tirato fuori per rilanciarsi. Meno noto, forse, è il Museo del Calcio che qui si trova dal 2000, e rappresenta un’occasione speciale per ripercorrere la storia dello sport italiano più amato. Se il vostro proposito per le feste è fare finalmente il salto di qualità che attendete da voi stessi da anni, allora non potete fare a meno di fiondarvi su questo kit da allenamento composto da una cintura collegata ad una fascia elastica su cui dovrete applicare il pallone (che purtroppo non è incluso). Per i Nerds appassionati come noi (e come voi), il Natale è un’ottima occasione per fare e ricevere regali a tema football: dalle scarpe alle maglie, dall’abbigliamento agli accessori. Ma torniamo ai trionfi: nel Museo del Calcio i ‘feticisti’ della nazionale potranno ammirare le maglie di grandi calciatori come Rivera e Facchetti, gli scarpini di Castano e Anastasi e tanti altri cimeli che rievocano la grande vittoria del Mondiale di Spagna 1982. Non manca una sala dedicata alle vittorie mancate, ma sfiorate, partite rimaste comunque negli annali della nazionale azzurra.
Merito di un accurato studio e di un’ancora più accurata realizzazione, che permette di unire all’interno dello stesso prodotto comfort assoluto e un grande controllo di palla, concettualmente vicino a quello dei più grandi scarpini da calcio adidas del passato. Quando eravamo bambini noi i parastinchi erano dei rettangoli di polistirolo con dei buchi, al limite avevano l’elastico e la cavigliera. L’Inter è uno dei club di calcio più rinomati d’Italia e ha una storia ricca di successi e traguardi importanti. Un club che è anche una filosofia calcistica e, perché no, di vita? Per un vostro caro che è fan di MMA, ma prima assicuratevi che non ce l’abbia con McGregor perché troppo “personaggio”. Rimanendo sulle novità in fatto di scarpe (e sul segmento controllo), perché non chiedere a Babbo Natale delle Phantom VSN? Secondo la società che lo produce, la Infreecs, con questo kit potrete migliorare le vostre “capacità di controllo della palla da calcio, la capacità di risposta, il passaggio, la presa, il tocco e altri tipi di abilità”.
Sono in corsivo i giocatori che hanno lasciato la società a stagione in corso. Le versioni disponibili sul mercato sono diverse: dalla più moderna Morelia Neo II alla classica Morelia II, disponibili in tutte le varianti di suola, senza contare le edizioni Made in Japan, ancora più curate e pregiate. LA SQUADRA CHE RAPPRESENTA I PAESI DI ACQUALORETO, CAMERATA, COLLELUNGO, IZZALINI, MELEZZOLE, MORRE, MORRUZZE E VAGLI E’ RINATA DOPO UNA LUNGA ASSENZA DAGLI ANNUARI DEL CALCIO E A SOLI 3 ANNI DALLA SUA RINASCITA HA CONQUISTATO LA PROMOZIONE IN SECONDA CATEGORIA PER MANO DEL TIMONIERE SERPERICCI SERGIO, magliette calcio GIA’ ALLENATORE E PORTIERE DELLA SQUADRA BIANCO-AMARANTO DEGLI ANNI ’90! In epoca di polemiche sul VAR e di posticipi il lunedì sera, si può sempre pensare di tornare alle origini con questa riedizione del manuale sul calcio scritto nel 1930 dal famoso allenatore ungherese Arpad Weisz, insieme al direttore sportivo Aldo Molinari. Chi lo sa, magari un giorno ci sarà una gara di Blade Sport anche alle Olimpiadi. Dalla metà del XX secolo le culotte sono state sempre più offerte come alternativa alle gonne nelle uniformi femminili, ad esempio durante la guerra del Vietnam, quando le lavoratrici della Croce Rossa trovarono le loro gonne uniformi poco pratiche intorno agli elicotteri.
I pantaloncini sono al 100% di poliestere riciclato; le maglie sono al 96% di poliestere riciclato, mentre le calze lo sono al 78%. Ogni divisa è costituita in media da 18 bottiglie di plastica riciclata. Sei un appassionato di calcio e vuoi comprare la divisa della tua squadra del cuore? Dovendo limitarci a poche scelte, impossibile non citare una delle maglie più belle dell’intero anno: la terza divisa del Parma, firmata Erreà. Ora la tecnologia delle stampanti 3D ci permette di fissare per sempre questa posa e renderla tangibile, così da avere la possibilità di creare un piccolo altarino in casa o in ufficio dedicato a Diego Armando. In cambio di tutti i soldi, maglia da calcio piu bella del mondo insistevano per avere contratti esclusivi. Per chi deve arredare casa o l’ufficio e vuole farlo in grande stile. Hanno una linea un po’ retro con il nero come base e il grande stemma Diadora in bianco, ma anche tocchi squisitamente barocchi come la sua firma in oro sull’esterno.