Fu l’inizio di un periodo molto critico per il calcio veneziano che nell’estate vide la società passar nuovamente di mano all’imprenditore avellinese Pompeo Cesarini. Zamparini decide, quindi, di cambiare temporaneamente la denominazione della società lagunare in Calcio VeneziaMestre trasferendola, per la disputa delle gare interne, allo Stadio Francesco Baracca a Mestre, dove viene trasferita anche la sede della società stessa. Nella stagione seguente tornano a vestire la maglia nero verde i fratelli Carlo e Stefano Trevisanello, mentre il vero colpo è a centrocampo dove viene ingaggiato Francesco Guidolin. Il campionato fu vinto dall’Alessandria mentre il Venezia si dovette accontentare del terzo posto. Tanto l’equilibrio del campionato come anche la passione del pubblico ma alla fine i veneziani si piazzeranno al terzultimo posto alla pari dell’Avezzano ma con un minor punteggio negli scontri diretti, la retrocessione era nei fatti. Con la fusione cambiano anche i colori sociali al classico nero-verde viene aggiunto l’arancione, anche se negli anni a seguire ci saranno molte dispute riguardo al giusto utilizzo dei tre colori nelle varie maglie sociali. Con l’arrivo di Zamparini in laguna si stava però per concretizzare un progetto che in passato era stato più volte messo sul tavolo, manchester city maglia rossonera ma che forse solo un foresto poteva aver il coraggio di portare a termine: la fusione tra il Venezia e il Mestre.
Con una società sull’orlo del fallimento è il Direttore sportivo Luciano Favero a gestire la stagione entrante che vide arrivare in laguna giocatori di qualità per tentare di vincere il campionato Interregionale. Società che poi sarà acquisita dagli stessi all’asta nel giugno successivo, quando ormai il campionato era stato vinto in pompa magna grazie alle 15 reti di Fantinato e ad un organico di qualità. Fu l’ultimo campionato di vertice, poi fu un lento discendere sino a quando nel 1976-1977 il diciottesimo posto in classifica segnò la retrocessione in Serie D, una categoria che mai nella storia aveva toccato. Nemmeno questa volta i risultati saranno favorevoli tanto che già a dicembre viene sostituito il tecnico Dino D’Alessi con Carlo Facchin ma i lagunari continueranno ad essere impegnati sino alla fine nella lotta per la salvezza. Nonostante le due promozioni previste il campionato regala emozioni sino all’ultima giornata quando allo stadio Penzo arriva il già promosso Pordenone. La stagione 1981-1982 nonostante i proclami del nuovo presidente, inizia male e nonostante l’arrivo dopo poche domeniche del tecnico Paolo Ferrario la situazione non migliora con il passar delle giornate. Nonostante le mal celate ambizioni il Venezia nella prima annata delude non riuscendo nemmeno ad ottenere un piazzamento che valga l’ammissione alla nuova Serie C2.
Dall’altra parte troviamo l’Atalanta, un club che negli ultimi anni ha sorpreso tutti con le sue prestazioni in Serie A e nelle competizioni europee. 28, Dischi dei freni di dimensioni standard per prestazioni superiori negli accessori per auto, Vendita calda cerchio in lega di alluminio per ruote off-road 20X10 per auto SUV e così via. L’incorporazione del Mestre nel Venezia determinò numerose reazioni negli ambienti dei due centri. Pochi mesi prima il proprietario del Mestre Guido Robazza stanco di portare avanti da solo la società aveva ceduto la stessa a Gianni Pagotto. La nuova società si rinforzò a dovere per affrontare il campionato di Serie C2 con in panchina ancora Gianni Rossi. L’arrivo del tecnico Gianni Rossi sarà fondamentale per ricompattare un ambiente che incurante della situazione societaria vide numeri incredibili di presenze allo stadio, con una squadra che ben presto ipoteca la vittoria in campionato. Nella pagina di categoria delle nostre t-shirt personalizzate troverai modelli di ogni tipo, dalle basic alle superior, di varie marche, in particolare B&C, Fruit of The Loom, Russell e Stanley / Stella, organiche o in tessuto tecnico per lo sport.
I calciatori della squadra sono soprannominati The Blades (le lame), epiteto che trae origine dallo stemma del club, che dal 1977-1978 ha sostituito il gonfalone della città, sulle maglie dal 1966. La divisa ufficiale è a strisce verticali bianche e rosse. La composizione del tabellone mette di nuovo di fronte Brasile e Turchia; segna ancora Ronaldo, al sesto centro personale, e il Brasile diventa la seconda squadra a disputare tre finali di seguito (1994, 1998 e 2002) dopo la Germania (1982, 1986, 1990). Arrivare a giocarsi l’accesso in finale per i turchi rappresenta comunque un traguardo storico, ben al di là di ogni più rosea aspettativa per la nazionale capitanata da Hakan Şükür. L’anno dopo il Mantova retrocede in Serie B, mentre sul fronte societario qualcosa di importante sta succedendo. Nel 1970-1971 i veneziani sotto la guida di Enrico Radio colgono un quarto posto, mentre l’anno dopo con Sergio Manente sostituito poi dallo stesso Radio arrivano settimi.
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