Nazionale di calcio maglia rossa

Dal 7 all’11 settembre, in undici località del territorio (Castiglione di Ravenna, Cervia, che ospiterà due giorni, Classe, Fosso Ghiaia, anche qui due giorni ospitati, Lido Adriano, Marina di Ravenna, Ponte Nuovo, Porto Fuori, Punta Marina, San Zaccaria e Savio), si contenderanno il trofeo 78 squadre (record di partecipazione) in rappresentanza di club italiani di serie A, di società di 10 nazioni, delle principali società dilettantistiche e di alcune delle migliori e più qualificate scuole calcio italiane. E, tra l’altro, se non mi sbaglio, anche la Camera dei deputati aveva affidato dei lavori a società o cooperative legate a questi grandi consorzi, tra cui, appunto, il consorzio Gesconet e i consorzi a sé legati. E, se è così, è una cosa molto grave, quindi noi chiediamo al Governo non solo di dirci se sulle varie cooperative legate al fenomeno «Mafia capitale», Gesconet e CARA di Mineo sono stati svolti controlli da chi e quando, ma chiediamo di fare al più presto per riuscire a dare al Ministero dello sviluppo economico le risorse corrette e giuste affinché questi controlli vengano svolti in modo puntuale e preciso.

responsive image Per poi parlare anche della vicenda del CARA di Mineo: in questo caso, penso che il sottosegretario Gentile ne sappia qualcosa, visto che il partito NCD era un partito che in quelle zone del CARA di Mineo aveva un grandissimo successo elettorale, forse proprio perché era legato agli affari legati al CARA di Mineo, alle opportunità di lavoro legate al CARA di Mineo. Con le risorse che provengono dalle stesse cooperative, che pagano un contributo previsto dalla legge riferito proprio ai controlli. Ma ora mi viene da chiedere questo: con quali risorse il Ministero dello sviluppo economico svolge questi controlli ? Noi veramente lanciamo questa accusa al Ministero dell’economia e delle finanze e anche al Presidente del Consiglio dei ministri; secondo noi, c’è stata la vera intenzione di ridurre i controlli sulle cooperative; e, quindi, praticamente in Italia cosa sta succedendo ? Succede che il Ministero dell’economia e delle finanze va a tagliare quei fondi e quelle risorse utili per fare i controlli. Allora, avete finito di fare questa sceneggiata ?

Il calcio inizia e finisce in un campo di gioco e non ha nulla a che fare con la violenza, trascende le religioni, trascende i sessi, perché tutti giocano a pallone – ha aggiunto Tapia – Siamo concentrati per i Mondiali e metteremo tutte le nostre energie nella coppa del Mondo. E ora entriamo nello specifico: perché leggi mal fatte ? Non si parla di centinaia di milioni di euro, si parla di pochi milioni di euro, quindi se si vanno a tagliare – ed è successo con le varie leggi di stabilità – quelle risorse, vuol dire che vi è proprio il fine di togliere i controlli sulle cooperative, di togliere risorse per svolgere i controlli sulle cooperative e questa è una cosa assolutamente vergognosa. Il tema che oggi porto, insieme ai miei colleghi, in quest’Aula è riferito al tema delle cooperative e sul fatto che, probabilmente, sulle cooperative andrebbero svolti controlli forse un pochino più mirati. Quindi, abbiamo un controllo probabilmente fatto all’acqua di rose e un controllo ministeriale che, probabilmente, è fatto in modo più articolato e più preciso. E, anche in questo caso, ci sono dietro le cooperative, cooperative che hanno gestito gli immigrati e cooperative che hanno, probabilmente, svolto in modo non adeguato il loro lavoro, ma, anzi, hanno – sappiamo bene – come al solito sfruttato l’emergenza per creare profitti.

I germogli di soia sono molto semplici da coltivare in casa: si possono ottenere ottimi risultati in pochi giorni e occupando davvero poco spazio, potrebbe anche bastare un vaso dall’imboccatura piuttosto larga. E qui nasce un grandissimo conflitto di interesse, perché, se io mi associo a qualcosa, è logico che, magari, posso sperare che i controlli siano, diciamo così, più semplici e più facilmente aggirabili rispetto al controllo dello Stato, perché sull’altra metà delle cooperative italiane, cioè sulle cooperative non iscritte alle associazioni nazionali, il controllo viene svolto dal Mise, dal Ministero dello sviluppo economico. Nel caso di cooperative aderenti alle associazioni nazionali di rappresentanza, come la Cooperativa sociale 29 giugno, il primo livello dei controlli è svolto dalle stesse associazioni, mentre il controllo ministeriale si esplica attraverso un controllo ispettivo, attivato sulla base di segnalazioni di pubblica autorità, esposti di privati o sulla base di specifici programmi ispettivi anche presi a campione. Questo contributo serve agli ispettori per recarsi sul posto e svolgere le ispezioni, oppure per fare i controlli dall’ufficio, e si chiamano «revisioni», oppure servono anche a formare le persone che devono essere istruite in modo adeguato per riuscire a fare questi controlli fatti bene.