Il 6 settembre, lo scontro diretto per la qualificazione alla fase successiva di Coppa Italia in casa della Viterbese: la partita si conclude con il risultato di 2-2, due volte in vantaggio la Viterbese con i gol di Razzitti al 34′ e Cenciarelli all’80’, due volte recuperata dall’Olbia con le reti di Ragatzu su calcio di rigore al 78′ e Feola al 91′. Le squadre terminano appaiate a 4 punti, però la differenza reti premia i padroni di casa che passano al turno successivo. Sono ammessi 5 falli cumulativi per ogni frazione di gara, oltre verrà battuto un calcio di punizione diretto dal punto di «tiro libero»(oppure se il fallo viene commesso in un punto più vicino alla linea di porta rispetto al tiro libero, la squadra che ne usufruisce può scegliere se tirare dal punto del tiro libero o dal punto in cui è avvenuta l’infrazione avversaria: nel secondo caso, la procedura sarà la stessa di un tiro libero, quindi senza barriera e tirando direttamente verso la porta avversaria senza secondi tocchi da parte di un giocatore non incaricato di calciare, dato che va identificato il tiratore prima di procedere alla battuta), la segnalazione verrà effettuata dal cronometrista (tramite sirena o fischio) e in mancanza di questi dal primo arbitro (tramite fischio e indicazione con la mano).
I testimonial sono Adriano, a quel tempo giocatore dell’Inter e Luca Toni, allora alla Fiorentina. Esso aggiunge una nuova modalità Coppa Internazionale, giocabile normalmente oppure con un giocatore singolo come in Diventa un Mito, e la licenza ufficiale del Brasile. La nuova modalità Coppa Internazionale includerà anche le fasi di qualificazioni al torneo, divise per continente. Da segnalare un rinnovamento del «Campionato Master» e una nuova modalità di gioco, denominata «sfida internazionale». Escluse alcune acconciature femminili, vi sono modelli che fanno palese riferimento a personaggi di archi temporali successivi a quello del gioco, tra cui l’acconciatura di Hyuga dopo il suo allenamento per sconfiggere la Real Japan 7 (quindi durante l’arco del World Youth), J. J. Ochado (rivale di Misaki al Parigi e successivamente partecipante alle qualificazioni asiatiche delle Olimpiadi con la Nigeria) e Bobang (compagno di squadra di Shingo Aoi all’Albese e di Ochado nella Nigeria). Per quanto riguarda l’aspetto grafico, non ci sono grandi cambiamenti rispetto al capitolo precedente; anche il sonoro (musiche, tifo e commenti) è rimasto a livelli discreti. Il Ginori si fece anche promotore di un progetto di espansione per l’area di San Jacopo, a sud della città, ma l’operazione non riuscì a decollare. L’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni sotto il nuovo Teatro Verdi, in cui si riconoscono una strada lastricata di età romana e le abitazioni, le botteghe e le terme che vi si affacciano.
Gli stadi «Giuseppe Meazza» e «San Siro», pur essendo lo stesso nella vita reale, nel gioco si differenziano per sponsor e coreografie. Gli stadi sono La Bombonera e il Prince Abdullah Al-Faisal Stadium. Rispetto al predecessore Pro Evolution Soccer 5, sono presenti nuove licenze di squadre come alcune nazionali e, per quanto riguarda i club, la Ligue 1 si aggiunge a Serie A, Eredivisie e Primera División (Spagna) tra i campionati con licenza, e si aggiungono altre squadre europee come Manchester Utd, Benfica e Bayern Monaco, oltre a quelle inserite a partire dalla terza versione, mentre è venuta a mancare la licenza del Chelsea pur mantenendo i giocatori con le rispettive licenze; inoltre tutto il campionato tedesco eccetto il Bayern è stato smantellato, a favore di una serie di squadre «vuote» completamente personalizzabili. Sono presenti inoltre le licenze per i palloni della Reebok, Adidas e nella Liga spagnola c’è il pallone della Nike. L’interesse per la nazionale albanese varca i confini dell’Albania, sia per il grande numero degli emigrati albanesi nel mondo, che per le popolazioni albanesi storicamente presenti in vari paesi d’Europa (da quelle della diaspora storica, arbëreshë in Italia, arbanasi in Croazia, Bulgaria e Ucraina, ecc.) così come alla moderna diaspora in vari paesi, come in quelle autoctone numericamente rilevanti fuori dai confini nazionali (arvaniti in Grecia, albanesi della Macedonia del Nord, Kosovo, Serbia, Montenegro), che dichiara di riconoscersi nei colori nazionali e di seguirne gli incontri.
Infine aggiorna le divise home delle nazionali del Portogallo e dell’Australia, quelle away di Spagna e Germania, e quelle complete di Ghana, Grecia, Italia, Repubblica Ceca e Turchia. Aggiorna le divise away delle nazionali del Portogallo, dell’Australia, del Brasile e della Francia, e quella completa dell’Inghilterra. Il Vestuti venne reso a norma solo il giorno prima della partita di esordio in Coppa Italia, quando dei giardinieri prelevarono delle zolle d’erba dai giardini del lungomare trasferendole sul campo di Piazza Casalbore. La maglia esterna tende invece a ricalcare lo schema della principale, ma a tinte invertite (banda bianca su campo rosso). REAL MADRID (terza maglia) – ufficiale – I campioni d’Europa hanno scomodato la leggenda Zidane per presentare il loro terzo kit. Fu svolta anche una amichevole internazionale con lo Slavia Praga, terminata 3-1 per le cecoslovacche. Alcuni di essi permettono di acquistare non solo le divise ufficiali delle squadre, ma consentono anche di comprare maglie da calcio “generiche”. In questa versione l’opzione modifica è di grande importanza poiché permette, con qualche accorgimento in più rispetto ai precedenti PES, di creare scarpe, loghi, emblemi delle squadre e maglie con relativa facilità. Versione italiana: Pierluigi Pardo e Luca Marchegiani. Versione brasiliana: Silvio Luiz e Mario Beting.
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